
07/05/2025
👉”Patti digitali”: a Forte dei Marmi due incontri per promuovere il benessere digitale tra scuola e famiglia
Il progetto dell’Istituto Maddalena di Canossa, con il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi e la collaborazione dell’Università di Milano-Bicocca e di INDIRE, punta a sensibilizzare sull’uso consapevole dei media in età evolutiva.
L’Istituto scolastico Maddalena di Canossa, promotore del progetto “Patti digitali: costruire il benessere digitale a scuola”, con il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi, annuncia il secondo appuntamento aperto al pubblico, che si terrà oggi presso Villa Bertelli alle ore 17:30. L’incontro vedrà la partecipazione dello psicologo e psicoterapeuta dott. Fabio Celi, oltre alla condivisione dell’esperienza sui Patti Digitali del Comune di Capannori.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di avviare un percorso di sensibilizzazione rivolto a genitori, educatori e cittadini sull’uso consapevole dei mezzi di comunicazione in età evolutiva. In un’epoca in cui la tecnologia è parte integrante della quotidianità dei più giovani, è fondamentale costruire una cultura del benessere digitale condivisa tra scuola e famiglia.
Il progetto è stato ideato dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca e promosso dai ricercatori di INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa – [www.indire.it](http://www.indire.it)). L’intento è offrire strumenti concreti e stimolare riflessioni condivise su un tema attuale, spesso dibattuto ma ancora poco esplorato sotto il profilo educativo.
Questi incontri -commenta Elisa Galleni Assessore alla pubblica istruzione, rappresentano un’occasione preziosa per confrontarsi con esperti del settore e avviare un dialogo costruttivo tra scuola, famiglie e istituzioni. L’obiettivo è accompagnare bambini e ragazzi verso un uso più consapevole, critico e responsabile dei media digitali.
Il percorso si concluderà a settembre con la sottoscrizione di un “patto scuola-famiglia aperto a chi desidera aderire, con la speranza che si costituisca una rete sul territorio sul tema e che altre scuole scelgano di intraprendere un simile cammino di sensibilizzazione”.