04/11/2025
Who knew King Charles would set a great example for world leaders in helping to understand the true impact of environmental responsibilities
«Oggi la verità è sotto gli occhi di tutti, o almeno di chi la vuole vedere. La sfida è planetaria, perché più aspettiamo e più gravi saranno i disastri che cresceranno con il crescere della temperatura. E ancora una volta a pagare il dazio più grande sarà la povera gente».
Sono queste le parole di Carlo Petrini dopo l'incontro di Carlo III a Ravenna con i produttori dei Presìdi Slow Food e dell'Arca del Gusto.
«Troppe volte si immagina un podio dove prima viene la sostenibilità economica, poi quella sociale e infine quella ambientale. Ma non c'è niente di più sbagliato. Se non si comprende la necessità di considerare tutti e tre gli aspetti come qualcosa di inscindibile, allora non sarà mai possibile proteggere la biodiversità. Come la nostra stessa sopravvivenza.
Re Carlo tutto questo lo aveva capito già vent'anni fa, quando nel 2004, in visita a Terra Madre, ha potuto toccare con mano la ricchezza di un patrimonio enorme e ne ha subito colte le innumerevoli opportunità. Nella stessa occasione visitava a Pollenzo la nostra Università degli Studi di Scienze Gastronomiche appena inaugurata, con cui negli anni abbiamo sviluppato il progetto dell’Arca del Gusto».
A Ravenna insieme a Petrini, Barbara Nappini, Re Carlo, la Regina Camilla e il Presidente Mattarella, erano presenti i produttori del Presìdi Slow Food del culatello, dell’anguilla marinata tradizionale delle Valli di Comacchio, della pesca dal buco incavato, una selezione di oli extravergini di Brisighella del Presidio degli olivi secolari, e il ca****fo moretto di Brisighella, un prodotto dell’Arca del Gusto. Al fianco dei produttori, anche Slow Fiber Italia: la rete nata dall’incontro di Slow Food Italia e 28 realtà italiane della filiera tessile, anche loro, con noi, a raccontare un’altra idea di mondo e di moda.
The Royal Family