Prendi una vecchia balera, nel centro storico di Vimodrone, un paese non troppo piccolo né troppo grande, con Milano a un passo. Dagli una verniciata, una rinfrescata, rimettila a nuovo: con le idee, prima di tutto. Con la voglia di fare cultura. Di far ritornare uno spazio quasi dismesso, di cui persino i vimodronesi delle giovani generazioni ignoravano l'esistenza, un centro vitale dove si incon
trano musica, mostre, teatro, danza, cultura in ogni sua forma. Questo è il progetto con cui dal 21 febbraio (ri)nasce Circolo Everest, proponendosi da subito come uno spazio di aggregazione giovane, inclusivo e non esclusivo, aperto a tutti e ansioso di accogliere nuove idee e proposte, mentre già si definisce un programma che sarà a tutto tondo: le tre aperture settimanali, da venerdì a domenica, ospiteranno concerti, spettacoli teatrali, mostre d'arte e fotografia, proiezioni video, lasciando alla domenica pomeriggio il tradizionale appuntamento danzante con le orchestre dal vivo. Tra le molte proposte che animano il Circolo Everest ci sono anche feste a tema, dj set con alcuni dei più validi dj milanesi, laboratori, presentazioni letterarie, animazione per bambini e molto altro, con il desiderio e anche un po' l'ambizione di restituire un luogo di aggregazione, di scambio culturale e soprattutto di divertimento ad un paese che ha una sua storia e una grande vitalità, come dimostrano le tante associazioni sparse sul territorio, con cui Circolo Everest dialoga sin dai suoi primi giorni. Circolo Everest è un progetto della Cooperativa Sociale Industria Scenica, fondata nel 2012 da sei giovani con lo scopo di integrare le arti performative con la dimensione sociale di un territorio. Attraverso la performance sociale si vuole favorire la coesione comunitaria, incrementare l’innovazione culturale e promuovere l’identità territoriale, creando un sistema virtuoso di welfare culturale.