26/06/2025
Per chi l'ha conosciuta, sorridente e sempre allerta, curiosa, attenta alle parole non dette, pronta a cercare conferma delle proprie intuizioni, è difficile, quasi impossibile scrivere queste righe.
Donatella è stata stroncata da un male incurabile che l'ha sottratta al mondo in pochi mesi nei quali non ha voluto far trapelare nessuna notizia delle sue condizioni di salute.
Ma la vogliamo ricordare per le stanze del comune di Viareggio, alla ricerca dello scoop per anticipare il collega della Nazione, per scovare la notizia, senza mai piegarsi a nessun diktat.
Questo ammiravamo in lei. Non c'era colore politico che la potesse fermare. Una inarrestabile "reporter", mai prona al "potere", ma sempre alla ricerca della verità.
Una paladina della giustizia a suo modo. Sarcastica a volte, ma sempre lucida, implacabile come un raggio laser.
C'era solo da imparare da lei. Instancabile.
Aveva un carattere schietto, senza fronzoli, a volte spigoloso, ma sempre autentico e leale. Una grinta affilata da cui traspariva un’umanità profonda.
La strage di Viareggio è stato il momento culminante nel quale chi davvero amava il proprio lavoro doveva dare tutto. In umanità, in professionalità, in coraggio.
E lei c'era, insieme a tutti noi, a raccontare una narrazione dolorosa, pesante, crudele. Una ferita aperta un anno dopo, due anni, tre anni. Ancora lì, dopo tante sentenze, dopo tanti cortei.
Per quello straordinario lavoro di cronaca e approfondimento, Donatella Francesconi è stata premiata alla Camera dei Deputati, a Montecitorio, nell’ambito della II edizione del “Premio Federico Caffè”, un riconoscimento alla sua dedizione, al suo rigore e al suo coraggio professionale.
Ma Donatella era anche dalla nostra parte, ogni volta che organizzavamo eventi o iniziative per la città. Era la prima a darci lo spazio necessario per promuovere le nostre attività e valorizzare il territorio. Ricordo ancora quando, dopo White Party - la Notte Bianca particolarmente riuscita nel centro città di Viareggio, ci disse con entusiasmo: "È l’evento più bello della città, avete coinvolto davvero tutti." Parole che ci hanno riempito di orgoglio e che raccontano bene il suo sguardo attento e sincero.
O ancora quando, con quel suo tono mezzo serio e mezzo ironico, ci guardò e chiese: "Ma davvero volete fare ubriacare mezza Viareggio con ‘sto 'Spritz Party'?" — e sotto quella finta burberità, c’era complicità, sostegno e anche un sorriso.
Cara Donatella è davvero con dispiacere e dolore che tutto lo staff di Viareggino.com e Viva Eventi Viareggio scrive queste righe.
A tua figlia Rossana, a tua sorella Daniela, a tutti i tuoi colleghi porgiamo le nostre affettuose condoglianze.
