18/11/2024
Storia lunga. Post lungo.
Qualche giorno fa l’Eco di Bergamo esce con una foto intrisa di memorie e ricordi del Borgo Santa Caterina.
Nella foto viene immortalato nonno Nicola Capogrosso con il suo carretto di fiori e, vedendo questa foto, a sua figlia Benedetta è ritornata alla mente una storia.
La storia di quel papà Nicola, che negli anni ‘50 ha deciso di arrivare tutto solo a Bergamo dalla lontana Puglia, e di girare in lungo e in largo le Valli Bergamasche con un carretto pieno di fiori che con il tempo diventerà un triciclo a pedali. Due anni dopo la moglie Grazia lo ha raggiunto con quattro figli al seguito. Negli anni ‘60 trovano casa in Borgo Santa Caterina al civico 44, e nel frattempo i figli sono diventati sei. Grazia, che non è affatto stupida, ha visto un giorno una stanza abbastanza grande al civico 53 con il soffitto fatto ad arco e perfino una stanzina nel retro e ci ha ben pensato di farci, perché no, un negozio di fiori, quegli stessi fiori che Nicola vende con il suo carretto.
Proprio il carretto che si vede in foto!
Il negozio non ha nome, ai tempi non era obbligatorio e ci volevano pure i soldi. Tanto erano comunque conosciuti come i “Capogrosso”.
La seconda foto invece è appesa al muro.
Nel 1965 Grazia decide di aprire un nuovo negozio in un’altra stanza, più grande e con un piano sopra che decide di utilizzare come magazzino, portando ogni giorno su e giù per le scale i barattoli di fiori recisi. Stanza che più avanti diventerà e rimarrà un cucinino per tutta la famiglia. Il nuovo negozio si trova In Viale Pirovano al civico 3, vicino al Cimitero Monumentale di Bergamo.
Nicola, lasciando il carretto, si occupa della nuova attività mentre Grazia rimane in Borgo Santa Caterina, tra il negozio e la casa.
I figli intanto crescono e si approcciano al lavoro. I maschi diventano ambulanti di fiori e le femmine si dividono tra i due negozi.
Ed è così che la storia va avanti.. Grazia fa la spola tra i due luoghi, controllando che i figli lavorino bene e cogliendoli anche di sorpresa.
A metà degli anni ‘70 infine il negozio del Borgo viene chiuso per una ristrutturazione dell’intero edificio e il lavoro si trasferisce a tutti gli effetti in quello di Viale Pirovano, che nel 1989 diventerà “Fiori Grazia di Capogrosso”.
E niente, la foto è ancora appesa al muro di Viale Pirovano al civico 3, dove dopo le figlie di Nicola e Grazia stanno andando avanti pure le nipoti.
E ogni tanto passiamo momenti come questo, ad ascoltare le storie e i ricordi impressi in una fotografia che li fa riaffiorare e non li fa dimenticare.
Un ringraziamento va a che ha inconsapevolmente permesso la nascita di questo post.
E un ringraziamento a chi leggerà questa storia che abbiamo deciso di condividere. VI aspettiamo nei commenti♥️