29/06/2025
Festa Patronale di San Sabino
San Sabino visse ben 105 anni, tra il 461 ed il 566 d. C. Per circa 80 anni fu Sacerdote e per 52, Vescovo di Canosa.
Fu un tenace difensore della giustizia e della libertร , erano gli anni drammatici delle invasioni barbariche. E merita di essere ricordato anche come diplomatico della Vera Fede.
Il nostro Patrono era legato da una profonda amicizia con San Benedetto e lo aiutรฒ a promuovere la fondazione del famoso Monastero di Montecassino. Ecco perchรฉ i riconoscenti Monaci Benedettini collocano il nome di San Sabino, Vescovo di Canosa tra i santi patroni dell'Ordine. Anche i Benedettini dell'antico Monastero Terrae Maioris in Torremaggiore fg, importarono tale culto, e di conseguenza Egli risulta essere l'originario Patrono di Torremaggiore fg come da Bolla di Onorio III del 1216.
L' antica chiesa di San Sabino, distrutta nel terremoto del 1627, era dipendente dalla Chiesa Arcipretale di S.Maria della Strada nella quale il simulacro del nostro Patrono ha trovato degna dimora. Onorato la prima domenica di giugno con festeggiamenti grandiosi, luminarie, concerti bandistici e la centenaria Fiera degli animali in auge fino agli anni sessanta, ora sostituiti da trattori e attrezzatura agricola in prevalenza, resta tra le piรน importanti della Capitanata.
Dal 2022 alla Chiesa di S.Maria della Strada, dove รจ posto il Santo, รจ stata donata una Reliquia di San Sabino da don Santino di Biase, concittadino, ora parroco a Rignano Garganico fg.
Si tratta di un frammento delle ossa del cranio, rinvenuta nella pietra sacra di un altare della Chiesa di Rignano Garganico fg, dove era stata posta da un Vescovo di Andria, che aveva consacrato tale altare ed era affezionato a S.Sabino.
โชLa Chiesa di Santa Maria della Strada รจ la seconda parrocchia piรน antica del Comune di Torremaggiore. Eretta nel 1593 a spese del Comune e della popolazione, presenta una facciata maestosa e semplice, sulla quale svetta lo stemma di Torremaggiore.Allโinterno la Chiesa รจ in stile barocco.
Vi รจ conservato un fonte battesimale del 1604.