
26/07/2025
ANDREA CAIMMI splendido in CANTERO' D'ORLANDO uno spettacolo che è stato una specie di struttura geografica riprodotta in scala. Un microcosmo che ha riprodotto un macrocosmo: le zone dell'Orlando non fanno che replicarsi e ingigantirsi fino a raggiungere il livello del poema e ciò vale, evidentemente, anche su scala più ridotta dal punto di vista dei personaggi. La presenza dell'Ariosto in scena è costante entra ed esce dai personaggi in tutta libertà quella libertà così a lunga cercata eattraverso il poema raggiunta.