Associazione SAN MARCO RHO

Associazione  SAN MARCO  RHO Mostre d'arte ed eventi culturali
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Lancio del bikinivenerdì 5 luglio 1946Lancio del bikini: Una novità dalla portata "esplosiva". Animato da questa intenzi...
04/07/2025

Lancio del bikini
venerdì 5 luglio 1946

Lancio del bikini: Una novità dalla portata "esplosiva". Animato da questa intenzione, il sarto francese Louis Reard presenta alla piscina Molitor di Parigi un nuovo costume da bagno, destinato a cambiare radicalmente, e per sempre, la moda estiva femminile.

Per rimarcare l'effetto dirompente del due pezzi, si rifà alle due bombe all'idrogeno testate dagli Stati Uniti sull'atollo di Bikini, nelle isole Marshall.
La reazione iniziale della gente è di vergogna ad indossare un costume così piccolo e che lascia scoperto l'ombelico. Tant'è che Reard fatica a trovare una modella disponibile a indossarlo; la prima è Michelle Bernardini.

Le grandi star del cinema come Brigitte Bardot e i concorsi di bellezza contribuiranno alla diffusione del bikini a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta.

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03/07/2025

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STORIA DI RHO IL VIALE DELLA RIMEMBRANZA A ricordo dei caduti rhodensi nella Prima guerra mondiale fu istituito nel 1925...
03/07/2025

STORIA DI RHO

IL VIALE DELLA RIMEMBRANZA

A ricordo dei caduti rhodensi nella Prima guerra mondiale fu istituito nel 1925, su una adiacente porzione di terreno concessa dai Padri Oblati Missionari, il viale delle Rimembranze, progettato dall'Ing. Felice Banfi. Costituito da una lunga distesa alberata a tigli in asse prospettico al Santuario dell'Addolorata il viale termina in corrispondenza della fontana del Mosè, la cui statua è una copia identica a quella presente alla fine del percorso delle cappelle al Sacro Monte di Varese.
Il viale della Rimembranza che congiunge l’Ospedale, Monumento ai Caduti, al Santuario dell’Addolorata, ha nella sua collocazione e nel suo nome il ricordo di coloro che sacrificarono la loro vita nel Primo Conflitto Mondiale.
Gli alberi che in duplice fila ne tracciano il percorso, anni addietro, recavano sui loro fusti delle targhe con il nome dei caduti. I tronchi crescendo di diametro negli anni, spaccarono queste targhe, che non furono sostituite.
Auspicio è che nella ricorrenza del centenario i nomi dei caduti di quella guerra tornino ad essere ricordati lungo il viale percorso quotidianamente da molti Rhodensi, così che siano di aiuto nel fare memoria della nostra storia.
Dal Libro il Ricordo di Mario Sada e Claudio Colombo
viale Rimembranze - cartolina 1931
Viale Rimembranze dipinto Claudio Costa

STORIA DI RHO LE VIEVIA CASTELLI FIORENZA  Ecco Un’altra delle prime strade, aperta su terreni di sacerdoti (delibera 24...
03/07/2025

STORIA DI RHO
LE VIE
VIA CASTELLI FIORENZA
Ecco Un’altra delle prime strade, aperta su terreni di sacerdoti (delibera 24 novembre 1911 del Consiglio comunale) per favorire l’iniziato sviluppo industriale della nostra città e che ora dà facile transito alle maestranze degli stabilimenti Abital e Chatillon. Illustrandola nella sua dedica, non staremo a discutere se ormai sia, o no, arrivata l’ora di fare abbattere (abbattuto nel 1960 c.a.) quel rozzo ingombro che fa capo a Largo Mazzini e la rende poco simpatica.
Al nostro scopo basta l’invito ai cittadini di Rho di leggere, sul principio della rustica e gibbosa costruzione feudale, una stinta dicitura, resa sbiadita dagli anni, che suona : “Vicolo Castelli”, “Vicolo” perché prima della sua continuazione in linea retta fino alla barriera ferroviaria , esso si arrestava al portale di quel gran cortile che attualmente è segnato col numero venti ed era di scarico agli abitanti di questo.
L’altra parola “Castelli” , invece, ricorda la grave sventura che ebbero a soffrire i Padri Missionari alla fine del secolo XVIII e nel primo decennio del XIX.
Per la comprensione della br**ta vicenda è necessario risalire alle vittorie riportate da Napoleone Bonaparte a Montenotte e a Millesimo il 12 aprile del 1796. In seguito a queste battaglie tutto il milanese cadde in potere dell’Esercito francese, il quale proclamò la Repubblica Cisalpina, con l’abolizione di ogni legge feudale e relative investiture e con la dispersione di tutte le Congregazioni religiose, incamerando le loro proprietà.
La triste sorte colpì anche i Padri Oblati di Rho, i quali il 13 ottobre 1798 si videro spogliati di ogni possedimento e allontanati dal loro Collegio e dal Santuario.
Senonché la provvidenza pensò a cavarli da tanta rovina con l’intervento della Marchesa Lella Talenti Fiorenza, vedova del Marchese Castelli. La nobildonna si addossò l’impegno di concorrere all’asta governativa di vendita del Collegio e del Santuario, e dopo averli ottenuti fece sì che in quelle pericolose circostanze vi potesse abitare almeno un Padre per attendere alle funzioni della Chiesa. Nell’aprile del 1799 poi l’Austria faceva cadere la Cisalpina, perciò tutti quanti i Padri Missionari ebbero agio di tornare alla loro casa.
Ma una seconda tempesta li attendeva parecchi anni dopo, cioè quando Napoleone, ritornato dispositore della Lombardia, rinnovò nel 1810 il decreto 1796, sciogliente le Comunità Religiose sotto qualsiasi forma si fossero ricostituite. Di conseguenza ai Padri Oblati di Rho il 29 aprile dal Viceprefetto del dipartimento dell’Olona fu intimato lo sloggio dal Collegio. Essi fecero bensì osservare che non costituivano una comunità religiosa, trattandosi di liberi sacerdoti viventi ognuno privatamente nello stabile della Marchesa Castelli Fiorenza, ma l’autorità imperiale rinnovò l’ordine di uscirne, permettendo solo che la proprietaria vi alloggiasse i quattro sacerdoti più anziani per attendere alle funzioni del Santuario. Inoltre, le veniva imposto la sospensione dell’uso dei suoi beni di Rho fin quando fossero morti tutti gli altri che ella aveva alloggiati nel Collegio. Ad annullare tale ingiusta imposizione e per avere la libera disposizione del Collegio onde assicurare almeno la permanenza dei quattro che l’ordine dipartimentale concedeva, la pia signora si sottopose anche ad un versamento all’Erario di una ingente somma di denaro. Ella morì l’11 luglio 1813.
I cittadini di Rho conoscendo le dolorose vicende alle quali andarono soggetti in quella triste epoca i due monumenti più insigni della loro città, ma conservati alla propria destinazione, la residenza stabile dei Padri Oblati Missionari, dal generoso intervento della Marchesa Castelli Fiorenza, concorderanno alla Civica Amministrazione che era più che doveroso l’estendere l’intera arteria, assorbente l’antico vicolo, la memora delle di lei benemerenze. La nobildonna riposa a Rho in una delle tombe situate nel Santuario sotto l’altare dell’Addolorata.

Da 210 vedute di Rho e frazioni di Piero Airaghi e Mario Giudici – 1989 -ò

Gina Lollobrigidadata di nascita: lunedì 4 luglio 1927Gina Lollobrigida: Icona di fascino e bellezza del cinema italiano...
03/07/2025

Gina Lollobrigida
data di nascita: lunedì 4 luglio 1927

Gina Lollobrigida: Icona di fascino e bellezza del cinema italiano nel ventennio '50-'60, per anni è stata la principale antagonista di Sofia Loren.

Nata a Subiaco, in provincia di Roma, esordisce come disegnatrice e attrice di fotoromanzi, per mantenersi gli studi. Spinta poi da un amico, partecipa a Miss Italia e si piazza terza. Questa vittoria le vale una serie di comparse, alle quali seguono diversi ruoli in altrettanti film, tra cui quello al fianco di Vittorio De Sica in Pane, amore e fantasia e nel sequel "Pane, amore e gelosia".

Nella sua carriera di attrice gira oltre sessanta pellicole, tra cui "La donna più bella del mondo", "Venere imperiale" e "Buona Sera, Mrs. Campbell", che le valgono sei David di Donatello (uno alla carriera nel 1996) e due Nastri d'argento. Oltreoceano conquista il Golden Globe nel 1961 con Torna a settembre, accanto al divo Rock Hudson.

Protagonista nel 2011 del documentario "Schuberth - L'atelier della dolce vita" (insieme alla Loren), dal 1999 è Ambasciatrice di buona volontà dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO). In omaggio alle sue proverbiali "forme", i Francesi utilizzano l'espressione lollobrigidien, per indicare una strada o un'altura piena di curve.
Nel 2016 riceve il David di Donatello alla carriera. Scompare a Roma il 16 gennaio 2023.

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Nascono gli Stati Uniti d’Americagiovedì 4 luglio 1776Nascono gli Stati Uniti d’America: Una data storica per i cittadin...
03/07/2025

Nascono gli Stati Uniti d’America
giovedì 4 luglio 1776

Nascono gli Stati Uniti d’America: Una data storica per i cittadini americani! Con la firma della Dichiarazione d'indipendenza del 1776, da parte del Congresso Continentale riunito a Filadelfia, le tredici colonie della costa atlantica si staccarono dall’Impero Britannico per formare una federazione indipendente.

Il documento - la cui versione originale è conservata all’Archivio Nazionale di Washington - venne redatto dalla Commissione dei Cinque, di cui facevano parte Thomas Jefferson (principale ispiratore del testo, divenuto 3° Presidente degli Usa) e il celebre scienziato Benjamin Franklin (ricordato per gli esperimenti sull’elettricità).

Per festeggiare la storica firma, quattro giorni dopo venne suonata la Liberty Bell, la "campana della libertà", per richiamare i cittadini di Filadelfia alla lettura ufficiale della Dichiarazione d'indipendenza.

L'iniziativa del 4 Luglio rappresentò un gesto di grande significato politico nel quadro della Rivoluzione americana, che si concluse nel 1783 con il trattato di Parigi, con cui il Regno Unito riconobbe l'indipendenza delle tredici colonie.

Passato alla storia come l’atto di nascita degli Stati Uniti d’America, il 4 Luglio o Indipendence Day venne dichiarato festa nazionale nel 1870.
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Debutta la nuova Fiat 500giovedì 4 luglio 1957Debutta la nuova Fiat 500: L’auto per tutti. Quando viene messa in commerc...
03/07/2025

Debutta la nuova Fiat 500
giovedì 4 luglio 1957

Debutta la nuova Fiat 500: L’auto per tutti. Quando viene messa in commercio la nuova Fiat 500 si è nel pieno del boom economico che inizia a cambiare le abitudini di vita degli italiani, dal lavoro alla vita domestica, al tempo libero.

Ideata dall’ingegnere Dante Giacosa, si presenta come la diretta discendente della mitica Topolino degli anni Trenta, nel nome ma soprattutto nel prezzo abbastanza contenuto: 490.000 lire, che equivalgono a 13 stipendi di un operaio di quel tempo.

La fortuna del nuovo modello aumenta in particolare dopo l’uscita dei modelli decappottabili e più accessoriati, divenendo col tempo un simbolo del periodo di crescita economica che attraversa il Paese.

Nella versione storica, oggi considerata auto d’epoca, verrà prodotta fino agli anni Sessanta. Dal 2007 sarà messa in commercio una versione rivisitata in chiave moderna dalla casa automobilistica torinese.
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PERCHE' SI DICE COSI' ?Perché si dice Giovedì gnocchi?L’uso comune di preparare gli gnocchi di giovedì era dovuto alla n...
03/07/2025

PERCHE' SI DICE COSI' ?

Perché si dice Giovedì gnocchi?

L’uso comune di preparare gli gnocchi di giovedì era dovuto alla necessità di mangiare un piatto sostanzioso e calorico in vista del giorno successivo, il venerdì, che da tradizione cattolica è “di magro”, ovvero di digiuno o astensione dal consumo di carne.

Secondo un antico detto "giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa" .

STORIA DI RHO  PIAZZALE DEL SANTUARIO Il Santuario di Rho è una delle più grandi basiliche della Lombardia.Al centro del...
03/07/2025

STORIA DI RHO

PIAZZALE DEL SANTUARIO

Il Santuario di Rho è una delle più grandi basiliche della Lombardia.
Al centro del piazzale il monumento in bronzo a San Carlo Borromeo, eseguito nel 1883-1884 dallo scultore Francesco Barzaghi ad opera della Fonderia Barigozzi

Carlo Borromeo nato ad Arona, 2 ottobre 1538 – morto a Milano, 3 novembre 1584 è stato un Cardinale e Arcivescovo cattolico italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Canonizzato nel 1610 da papa Paolo V a soli 26 anni dalla sua morte, san Carlo è considerato tra i massimi riformatori della Chiesa cattolico-romana nel XVI secolo, assieme a sant'Ignazio di Loyola e san Filippo Neri, nonché anima e guida della Controriforma cattolica.
Il 24 aprile 1583 a Rho avvenne un fatto prodigioso: sul volto della Vergine dipinta in un affresco della Pietà, in una piccola ca****la di campagna all’incrocio tra la strada per Gallarate e quella per Saronno, scorrevano lacrime di sangue.
San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, dopo accurate indagini confermò il miracolo esclamando :
“ Qui c’è il dito di Dio” e commissionò il progetto di un grande tempio mariano all’architetto Pellegrino Tibaldi, allo scopo di commemorare il miracolo. La posa della prima pietra avvenne solo un anno dopo, il 6 marzo 1584, e il nuovo luogo di culto avvolse la piccola ca****la, che pure oggi è ancora accessibile dall'esterno.
Nell'ottobre del 1583 Carlo Borromeo tornò nuovamente a Rho, ospite dei conti Simonetta, e prese alcune decisioni riguardo al Santuario in costruzione: metà delle elemosine sarebbero andate ai sacerdoti del Collegio dei Padri Oblati, ai quali venne conferito il compito di supervisionare la costruzione della struttura e la loro futura gestione. Non molti giorni dopo San Carlo morì e gli succedette Gaspare Visconti, che con un decreto confermò la volontà dell'illustre predecessore.
testo wikipedia
cartoline da 210 vedute di Rho, di Mario Giudici e Piero Airaghi cartoline d'epoca

Alberto Lattuadadata morte: domenica 3 luglio 2005Alberto Lattuada: Letteratura e sensualità è il binomio che ha orienta...
03/07/2025

Alberto Lattuada
data morte: domenica 3 luglio 2005
Alberto Lattuada: Letteratura e sensualità è il binomio che ha orientato l'attività di Alberto Lattuada, in particolare quella di regista e sceneggiatore che lo proietta tra le personalità più raffinate ed eclettiche del panorama culturale italiano del Novecento.

Nato a Milano, a 18 anni fondò con Alberto Mondadori il quindicinale Camminare..., su cui scriveva come critico d'arte. Dopo l'esordio dietro la macchina da presa nel 1942, con la pellicola "Giacomo l'idealista", si specializzò nella trasposizione cinematografica di celebri autori, da Niccolò Machiavelli a Giovanni V***a, passando per i grandi autori russi.

Scopritore di talenti femminili, tra cui Jacqueline Sassard e Catherine Spaak, vinse tre David di Donatello. Morì ad Orvieto nel luglio del 2005. Tra i suoi film più noti: "La tempesta" (1958), "Il mafioso" (con Alberto Sordi) e "La cicala" (con Virna Lisi).

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foto Virna Lisi nel film "La cicala" 1980

STORIA DI RHO LA FONTANA DEL MOSE’      ( dal giornale “Luce”  Aprile 1943)  Il Cavalier Davide Magnaghi ideatore del Vi...
02/07/2025

STORIA DI RHO

LA FONTANA DEL MOSE’ ( dal giornale “Luce” Aprile 1943)

Il Cavalier Davide Magnaghi ideatore del Viale delle Rimembranze, che con tanto decoro del Santuario congiunge la bella sua piazza verde all’Ospedale Civico, ebbe la felice idea di costruire a sue spese una fontana con un getto perenne di acqua potabile al principio del viale stesso, con la speranza che dopo aver dato esempio egli esempio di generosità, qualche altro avrebbe compiuto l’opera regalando una statua del Mosè che con la v***a batte la pietra del deserto e vi fa sgorgare le acque che calmano l’ardore e la sete del pellegrino o viandante trafelato.
Ma passarono più di vent’anni e nessuno si offerse di completare l’opera.
Si decise egli stesso e in questa settimana venne collocata una bellissima statua di marmo, di grandezza naturale, nella nicchia della fontana, fatta sul disegno di quel Mosè splendido che si trova al termine della salita alla Madonna del Monte sopra Varese.
Nel collocamento della pesantissima statua di marmo vi fu un momento di panico per una infelice manovra, e sembrava rovesciarsi a terra quel peso enorme col pericolo degli operai!
Fortunatamente nessuno si è fatto male.
All’illustrissimo Cavaliere giustamente vadano le congratulazioni e le lodi più sincere per la geniale regalia.
Rho Racconta Cento Anni di storia – di Piero Airaghi
Foto di Giampietro dall'Oglio

Marconi brevetta la radiovenerdì 2 luglio 1897Marconi brevetta la radio: Il giovane Guglielmo Marconi inizia i primi esp...
01/07/2025

Marconi brevetta la radio
venerdì 2 luglio 1897

Marconi brevetta la radio: Il giovane Guglielmo Marconi inizia i primi esperimenti sulle onde elettromagnetiche nella villa paterna di Pontecchio (oggi frazione del comune di Sasso Marconi) ispirato agli studi del fisico Hertz.

La prima trasmissione telegrafica senza fili avviene dal suo laboratorio alla collina di fronte, dove si è posizionato il fratello Alfonso insieme con l’aiutante Marchi. Marconi trasmette il segnale che aziona il campanello al di là della collina e un colpo di fucile in aria lo avverte che l'esperimento è riuscito.

Il salto di qualità si ha con il suo trasferimento a Londra, dove il 2 luglio del 1897 gli viene riconosciuto il brevetto "Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi".

Il traguardo successivo è la prima comunicazione transocenica, creando un collegamento dalla Cornovaglia all'isola canadese di Terranova, dall'altra parte dell'Atlantico, e dimostrando così che la curvatura terrestre non rappresenta un ostacolo alle trasmissioni radio. L'esperimento riesce il 12 dicembre 1901.

S'inaugura in quel momento l'era commerciale degli apparecchi radio, che lo stesso Marconi inizia a costruire in serie con la propria società, la Marconi Wireless Telegraph Company. Il nuovo dispositivo si rivela uno strumento prezioso per la sicurezza del trasporto marittimo, al punto che ogni nave ne viene dotata e l'addetto al funzionamento viene indicato con il nome di marconista, in onore dell'inventore del radiotelegrafo.

Il coronamento di questo successo è l'assegnazione del Nobel per la Fisica nel 1909, che riconosce a Marconi «il contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili».

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