
03/03/2025
Dall’Archivio Nazionale - Villa Manolesso Ferro rivestì un ruolo significativo nel sistema difensivo italiano del 1917-18. Come sede di un importante comando (VIII Corpo d’Armata) alle dipendenze dell’Armata italiana (detta Armata del Montello), fu un nodo di comando e controllo essenziale durante la Battaglia del Solstizio e l’intera fase finale del conflitto ospitando prima il Generale Gandolfo e il Generale Cadorna poi. La sua importanza strategica è attestata dalle visite del Re e dei Generali più alti in grado, nonché dagli eventi decisivi coordinati tra le sue mura (la tenuta del fronte del Piave nel giugno 1918). Pur trovandosi a ridosso del campo di battaglia, la villa sopravvisse alla guerra senza gravi danni ed è giunta fino a noi mantenendo il suo valore storico. Ancora oggi, attraverso fonti, targhe commemorative e racconti tramandati, Villa Manolesso Ferro testimonia gli episodi cruciali di cui fu silenziosa protagonista, dalle strategie elaborate nelle sue sale alle battaglie combattute nei dintorni, fino agli aneddoti che legano questo luogo ai destini della Prima Guerra Mondiale.