Sottovento Pavia

Sottovento Pavia Dalla parte opposta a quella da cui soffia il vento
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Ritrovo di studenti, giovani alternativi e intellettuali, il “Sotto”, come lo chiamano gli avventori, è un piccolo bar-osteria dove ascoltare buona musica, partecipare a reading e proiezioni, bersi un buon bicchiere di vino sentendosi parte della vita culturale cittadina. A gathering place for students, alternative youth and intellectuals, the "Sotto", how the regulars call it, is a small tavern-c

afe where you can listen to good music, join a public reading or screening, drink a good glass of wine while feeling part of the city's cultural life.

Grazie Anna Ghezzi! Facciamo nostre le parole di Baronciani; “vediamoci dal vivo, basta comunicare solo on line”
06/12/2025

Grazie Anna Ghezzi! Facciamo nostre le parole di Baronciani; “vediamoci dal vivo, basta comunicare solo on line”

Direttamente dal  di Codogno ospitiamo in queste settimane la loro SPACEMAN 🚀 una West Coast IPA, un omaggio alle esplos...
04/12/2025

Direttamente dal di Codogno ospitiamo in queste settimane la loro SPACEMAN 🚀 una West Coast IPA, un omaggio alle esplosive note agrumate dei luppoli americani. Passate ad assaggiarla!

Open call per artisti*!
04/12/2025

Open call per artisti*!

25/11/2025

È già in viaggio la Gaza Cola, con annesso importante incontro. Non fatemi il dispiacere di mancare

Ospite di questo novembre al Sotto, la calibro 7 di , una potenza di 7 luppoli per una American Pale Ale dal gusto antic...
15/11/2025

Ospite di questo novembre al Sotto, la calibro 7 di , una potenza di 7 luppoli per una American Pale Ale dal gusto anticonvenzionale e irriverente. A seguire la loro imperial IPA, sempre garantita ! Passate ad assaggiarla…

Breve storia (triste): Edoardo è un bravissimo cantautore piacentino, che ha aperto a Capovilla l'aprile scorso. Purtrop...
11/11/2025

Breve storia (triste): Edoardo è un bravissimo cantautore piacentino, che ha aperto a Capovilla l'aprile scorso. Purtroppo in quella occasione si beccò pure una multa dal nostro comune (per una ZTL non vista). Questo è il concerto di riconciliazione tra la cittadinanza e il musicista, quindi siateci.
Edoardo Cerea debutta come autore nel 2004, dopo una lunga
esperienza da interprete, con l’album “Come se fosse normale“, edito dalla BMG RICORDI e arrangiato dal musicista e produttore torinese Mario Congiu.
Contemporaneamente, è anche la voce del fortunato tributo a Luigi Tenco “L’aria triste che tu amavi tanto”, spettacolo allestito da Assemblea Teatro (Teatro Stabile di Innovazione di Torino). Da questo spettacolo, sono stati tratti due CD ed è stato realizzato un tour, che per due stagioni è stato presente nei teatri di tutta Italia.
Il 29 gennaio 2008 esce “Disperanza“, il secondo disco di Edoardo edito dall’etichetta indipendente “La Locomotiva”.
Il 18 ottobre 2015, esce il terzo album dal titolo “E’ meglio se
continuo a cantare”, prodotto da Fabrizio Naniz Barale (Ivano
Fossati, Yo Yo Mundi): tra le tracce, anche un duetto con Francesco Di Bella (24 Grana).
Nel mese di ottobre 2017 sbarca in Uruguay la tournée che rende
omaggio Luigi Tenco, con le serate al Teatro “Maccio” di San Josè de Mayo e al Teatro “Verdi” di Montevideo, nell’ambito del festival internazionale FIDAE.
Un anno dopo Assemblea Teatro è di nuovo chiamata a ricordare il talento di Luigi Tenco in ambito internazionale con un concerto a La Valletta (Malta), in occasione della Settimana della lingua Italiana nel mondo/La Valletta capitale Europea della Cultura..
Il 27 ottobre 2022 “La Lunga Strada” , nuovo album di inediti
contenente 10 brani + una bonus track, uscito in contemporanea col singolo.
Fra il 2023 e il 2024 Edoardo Cerea è impegnato nell’attività live, in collaborazione con ANTHILL BOOKING di Davide Motta. Tante le aperture di prestigio: Modena City Ramblers, Omar Pedrini, Pierpaolo Capovilla, Meganoidi, Filippo Graziani…
Aprile 2025 è il mese di uscita dell’ultimo album di inediti dal titolo SCELTE…?

05/11/2025
"Sapevo solo disobbedire" è una rilettura moderna e intima della storia di Pinocchio, narrata attraverso i suoi stessi p...
04/11/2025

"Sapevo solo disobbedire" è una rilettura moderna e intima della storia di Pinocchio, narrata attraverso i suoi stessi pensieri. In questo racconto, Pinocchio non è solo il burattino che tutti conosciamo, ma diventa la voce di chi lotta per trovare la propria identità in un mondo che lo vuole docile e conforme. La storia si sviluppa come un flusso di coscienza, dove Pinocchio riflette sulle sue continue scelte di ribellione, guidate non tanto dalla voglia di trasgredire, quanto da un istinto profondo che lo spinge a cercare la verità e la libertà. Attraverso il suo sguardo, il lettore esplora i limiti della disobbedienza, che diventa un percorso di crescita e di consapevolezza. Ogni incontro e avventura con personaggi iconici vengono reinterpretati come tappe di un viaggio interiore. Pinocchio si trova a confrontarsi con la fragilità dell’essere umano, con il desiderio di appartenenza e la necessità di trovare un proprio posto nel mondo. La sua disobbedienza diventa, così, un atto esistenziale, una forma di resistenza e affermazione di umanità. Con una narrazione ricca di poesia e introspezione, "Sapevo solo disobbedire" è una meditazione sulla libertà e sulla scelta, che trasforma Pinocchio in un simbolo contemporaneo di lotta e autodeterminazione.
L’opera è frutto del lavoro di Alice Gualandi, artista emergente nata a Genova nel 1999 e cresciuta ad Arenzano,un piccolo paese nel ponente ligure, incastonato tra le montagne ed il mare. Da sempre grande lettrice e appassionata di arti visive, sceglie di iscriversi al Liceo Classico Mazzini di Genova e in seguito, mossa dalla sete di nuovi stimoli ed esperienze, si trasferisce a Firenze per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Qui consegue la Laurea triennale in Pittura, e successivamente la magistrale in Illustrazione. In questi anni cerca di ampliare il suo bagaglio di esperienze partecipando a diversi tirocini e workshop, che la portano, tra le altre cose, alla pubblicazione del volume realizzato a più mani, “La bambola di pietra, il racconto della bimba di Pian d’Albero”. Nel 2023 vengono esposte al festival trans femminista FemFest, alcune sue illustrazioni dedicate al tema del dolore pelvico cronico femminile, e nel 2024, in collaborazione con l’associazione Endocare e il progetto Mostramela, organizza un’esposizione volta alla divulgazione sullo stesso tema. A febbraio del 2025 pubblica il suo primo albo illustrato, il sopracitato Sapevo solo disobbedire, con la casa editrice fiorentina Maschietto Editore.

Indirizzo

Via Siro Comi, 8
Pavia
27100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 01:00
Martedì 09:00 - 01:00
Mercoledì 08:00 - 01:00
Giovedì 08:00 - 01:00
Venerdì 09:00 - 02:00
Sabato 09:00 - 02:00
Domenica 18:00 - 01:00

Telefono

+39038226350

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