20/07/2025
🎞 vola a Venezia per l'82° Mostra Internazionale dʹArte Cinematografica di Venezia La Biennale di Venezia, nella sezione Orizzonti Corti - Fuori Concorso.
E con lui andiamo tutti noi che abbiamo creduto nella possibilità di raccontare e divulgare poeticamente una storia di lotta, riscatto, antidiscriminazione e antiziganismo.
Il film di animazione Rukeli viene da lontano, e deve la sua esistenza a molte persone.
Nasce da una idea di Chi rom e chi no nell’ambito del percorso collettivo - Transformative Roma Art and Culture for European Remembrance: un progetto europeo di ricerca-azione e costruzione comunitaria della memoria dell’olocausto delle minoranze Sinti e Rom in Italia e in Europa, finanziato dal programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) della Commissione Europea, con capofila l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
In Italia, il percorso è stato attivato nelle città di Napoli, Bologna e Firenze. A Napoli, è stato realizzato proprio da - che da oltre vent'anni compie interventi pedagogici e interculturali con le comunità Rom - insieme ad un gruppo di giovani Rom e non di Scampia e di Giugliano, che sono andati sulle tracce del Porrajmos/Samudaripen, durante il quale ci fu il genocidio di 500mila Rom e Sinti nei campi di sterminio destinati agli “zingari”, dal 1936 al 1945.
Durante un viaggio ad Auschwitz, il gruppo di giovani ha scoperto la storia di un pugile Sinti tedesco, Johann Wilhelm Trollmann, soprannominato Rukeli - che in lingua sinta vuol dire "albero"; un rom che diventa campione nazionale dei pesi mediomassimi, in un momento storico in cui la boxe è uno sport che conferisce un certo prestigio agli stati. Rukeli viene rinchiuso in un campo di concentramento, ma nonostante questo “decide di morire da campione".
Ecco che Rukeli diviene allora il simbolo di tutte le storie di oppressione e di riscatto - che prendono vita nella magia di un racconto, ispirato alla realtà: un racconto collettivo per immagini e musica, che siamo riusciti a portare sul grande schermo grazie alla regia e al tocco magico di Alessandro Rak - il quale ha condotto i laboratori artistici insieme ai ragazzi Rom e agli studenti dell’I.T.I. Galileo Ferraris di - e alla competenza, professionalità e generosità di un gruppo di lavoro composto da insegnanti, educatori, tecnici.
Il prossimo GIOVEDì 4 SETTEMBRE, alle ore 17:00, ci sarà la premiere mondiale, con la proiezione ufficiale nell’ambito di FILM GROUP.
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Rukeli è dedicato alla piccola Michelle, morta a Giugliano nel 2024 a causa dell’incuria istituzionale.
Grazie in particolare a Mariateresa Tagliaventi, Luca Bravi, Mara Amodio, Donatella Mandato, Vincenzo Patriciello, Seat Muharem e al gruppo di giovani ricercatori Rasim Husic, Simon Jeve, Mersiana Jasari, Mitat Jasari, Giovanni Radosavljevic, Alessandra Aleksic, Jeve Husic, Antonio Caso.
E grazie ad AntropicA, che ha messo insieme creativamente le risorse per far sì che Rukeli arrivasse sul grande schermo in coproduzione con la Sideways Studios e Film i Väst, dalla Svezia, con il supporto della Film Commission Regione Campania, in associazione con Mad Entertaiment.