18/03/2024
Una delle più note leggende della storia del cinema riguarda "L'Arrivée d'un train en gare de La Ciotat", dei fratelli Lumière (1895) , secondo la quale la sequenza filmata di un treno in rapido avvicinamento alla stazione avrebbe creato panico tra gli spettatori , riparati tutti in fondo alla sala , incapaci di distinguere tra schermo e realtà , terrorizzati dall'idea di ve**re travolti...
Al gesto così rivoluzionario di rendere una "macchina" protagonista assoluta di una storia, allo spavento del pubblico di allora , a quel racconto esclusivamente improntato sul dinamismo si è tentati di associare l'avvio del concetto contemporaneo di "velocità" , un concetto che ha in sè un'accezione sia positiva che negativo , progressista per definizione , ma anche generatrice di paure e rischi.
E tuttavia , proprio per questo , ancor più seducente , fino a diventare mania , ossessione febbrile, il mito per eccellenza della modernità .
Ripercorrere la storia del Novecento attraverso le forme che questa categoria mentale ha generato nei linguaggi della creazione una privilegiata occasione per ragionare sul tema della modernità e per dimostrare quanto assolutamente centrale sia stato il ruolo sia stato svolto in questo ambito dal pensiero progettuale e creativo italiano .
Un evento che spera di poter coniugare in un percorso quale quello di " Corso Vittorio Emanuele " le più importanti espressioni della cultura motoristica internazionale .
Uno dei temi che spesso affascina e cerca di tenere uniti i mezzi è tanto affascinante quanto complesso ...
"Il mito della velocità" , tema ambizioso , stimolante associabile anche al rapporto tra Arte e Motori ...
I motori in questione acquistano un valore aggiuntivo rispetto a quello che siamo normalmente abituati a dare loro ...
Le motociclette devono assumere lo status di opere d'arte , il mezzo meccanico volto a evidenziare il valore estetico , la bellezza , l'ingegno meccanico , l'innovazione , le forme oltre che le prestazioni.
La funzione è quella di superare i limiti del corpo umano , di raggiungere sempre nuovi traguardi , nella cultura italiana del Novecento è stata proprio il motore della società stessa , ha determinato cambiamenti in tutti i settori della vita dello stivale ...
L'idea quindi , è quella di concretizzare il mito della moto in questo evento , in un momento storico afflitto da molti problemi , dalla fretta , dalla tendenza di consumare troppo rapidamente il tempo , nasce da qui , l'esigenza di recuperare quella componente visionaria propria della dinamicità del tempo , investire nella ricerca di modi sempre migliori di vivere il rapporto spazio-tempo e progredire nella progettazione di quei mezzi che hanno dato all'uomo la possibilità di raggiungere non soltanto luoghi fisici ma obbiettivi e traguardi spesso irraggiungibili.
Moto storiche in città vuole quindi essere concreto testimone della storia del veicolo e descriverne tramite esso la complessità e la ricchezza del mondo del secolo scorso !
immagini rilevate da : "Archivio Storico Istituto Luce Cinecittà"
MOTO STORICHE IN CITTÀ - Iº MEMORIAL OTTAVIO PAVONE