14/11/2025
Milano sarà protagonista sul grande schermo con The Devil Wears Prada 2, che ha trasformato la città in un set internazionale del lusso.
Tra il cameo di Donatella Versace, la presenza di Lady Gaga, Meryl Streep e Stanley Tucci al front-row di Dolce & Gabbana, e le riprese tra Brera, Piazza Duomo e Palazzo Parigi, la produzione celebra Milano come capitale del nuovo glamour globale (Vanity Fair, Corriere della Sera, la Repubblica).
Per due mesi, Opificio 31 in Zona Tortona ha ospitato la sala casting e fitting del film, confermando il ruolo del distretto come meta privilegiata per la moda, ma anche per le produzioni internazionali. L’arrivo di una major hollywoodiana non è solo un evento mediatico: genera un indotto immediato per hotel, ristorazione, servizi e manodopera locale, stimato in oltre 6 milioni di euro (Pambianco News, Milano Finanza).
Ma l’effetto più duraturo riguarda il turismo. Studi sul film-induced tourism mostrano che i luoghi-set possono registrare fino al +30 % di visitatori nei mesi successivi all’uscita del film. Per Milano, la proiezione internazionale del brand-city — già in crescita del +21 % di arrivi stranieri nel 2024, secondo Il Sole 24 Ore — riceverà un’ulteriore spinta, con ricadute su shopping, hospitality e attrattività globale.
In questo scenario, Milano non fa da cornice: la città continua a riscrivere il mito del Made in Italy e investire in Tortona, e negli spazi di Milano Space Makers, significa essere parte di un racconto che unisce moda, cinema e impresa.