
20/04/2025
L’Uovo e la Dea: il mistero ciclico della vita
Nel principio, prima delle parole e del fuoco, c’era un uovo.
Non un oggetto, ma un simbolo: il Tutto racchiuso in un guscio fragile, pronto a rompersi per diventare mondo.
L’uovo cosmico attraversa le culture: nei Veda indiani è l’"Hiranyagarbha", il grembo dorato da cui nasce il cosmo;
nella mitologia greca, dall’uovo primordiale nascono Cielo e Terra, e da quello di Leda, inseminato da Zeus-cigno, emergono i gemelli divini.
([Fonte: Treccani, Wikipedia – Cosmic Egg, Oxford Reference])
Accanto a questo simbolo universale, si erge la Triplice Dea.
Dea della Luna e dei Cicli, divisa in tre volti: Fanciulla, Madre, Anziana.
Tre aspetti che non si escludono, ma si rincorrono, come le fasi lunari.
Rappresenta la nascita, la maturità e il ritorno alla terra.
([Fonte: Encyclopedia of Religion, BBC Religions, Marija Gimbutas, Treccani])
Nel suo archetipo, l’uovo non è solo principio, ma passaggio:
contenitore di una vita che si rinnova e si trasforma, come il sangue mestruale che genera e dissolve.
Nel Neolitico, le sepolture femminili custodivano uova d’argilla: offerte alla terra, simboli di rinascita oltre la morte.
([Fonte: The Language of the Goddess, Marija Gimbutas])
Nelle mani della Dea, l’uovo è soglia, incantesimo, mistero.
Così, da millenni, l’uovo accompagna i riti del ritorno della primavera,
non come semplice cibo o ornamento,
ma come simbolo di quella verità che ogni donna conosce:
niente muore davvero. Tutto cambia forma.
Tutto ritorna.