11/12/2025
La Cucina Italiana è stata riconosciuta dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità: una notizia che accende un sentimento collettivo di orgoglio.
Un traguardo storico che rende omaggio non solo alla nostra tradizione gastronomica, ma anche a chi — per primo — le ha dato un’identità: Pellegrino Artusi.
Questo riconoscimento ci offre uno stimolo in più nel lavoro che stiamo portando avanti da tempo. Con il sostegno di Fondazione , Accademia Italiana della Cucina, Slow Food, Case della Memoria, Comune di Forlimpopoli, e insieme al regista Umberto Spinazzola, l’avvocato Leonardo Paulillo e gli autori Matteo Lolletti e Agnese Navoni .navoni stiamo sviluppando il primo documentario dedicato alla vita e all’eredità di Artusi.
Un progetto che ha già raccolto anche l’interesse della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì , un segnale importante in un momento in cui Forlì-Cesena è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028 .2028 .
Pellegrino Artusi ha lasciato un’eredità inestimabile che ancora oggi nutre la gastronomia contemporanea. Il suo La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, un’opera pubblicata ininterrottamente in tutto il mondo dalla fine dell’Ottocento, è molto più di un ricettario: è una dichiarazione d’amore alla cultura culinaria delle nostre regioni.
Oggi l’UNESCO ha riconosciuto il valore della Cucina Italiana e di chi ha contribuito a darle forma. Con il nostro documentario vogliamo celebrare l’uomo che più di tutti ha saputo raccogliere, unire e raccontare le cucine regionali trasformandole in ciò che oggi chiamiamo Cucina Italiana — ora finalmente riconosciuta a livello internazionale.
Il patrimonio UNESCO più amato al mondo nasce dalla nostra tavola.
Noi siamo qui per raccontarlo.
Foto Casa Artusi