06/08/2025
🎯 L’intento spirituale e simbolico
Accedere a questa area è come entrare in uno spazio sacro, un luogo di tranquillità e introspezione: lo scopo è donare tempo, attenzione e cura a chi desidera rallentare, respirare, ritrovare centratura e liberare tensioni.
Il tutto in un contesto di resilienza comunitaria: una festa nata per raccogliere fondi e dare speranza, dove la zona olistica si configura come un momento di riflessione profonda, quasi una cura collettiva .
🧘 Esperienza visiva e sensoriale
Immagina uno spazio elegante e raccolto, forse con stuoie o tappeti, luci soffuse, cristalli che riflettono raggi di luce, tappeti di meditazione e fragranze rilassanti nell’aria. Le persone scivolano dolcemente tra una lettura intuitiva di tarocchi, un massaggio delicato e note di campane tibetane.
Il sussurro delle tecniche di pranoterapia si mescola alla voce soft dell’arteterapia, mentre la riflessologia plantare agisce come un massaggio sottile che libera tensioni. L’atmosfera è permeata da un senso di cura, accoglienza e rinascita.
🧩 Un’esperienza trasformativa
Il contatto con tecniche profonde come quella ayurvedica, basata sull’equilibrio di corpo e mente, o la lettura energetica dei cristalli, stimolava un contatto autentico con la propria essenza.
Uno spazio inclusivo: adatto sia a chi è già avvezzo al mondo olistico, sia a chi scoprirà per la prima volta queste discipline.
L’approccio è duplice: pratico ed emozionale.
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✨ In conclusione
La zona olistica di Non Mollo è più di un semplice angolo tra stand: è un rifugio rigenerante, un viaggio interiore, un messaggio simbolico di resilienza, rinascita e attenzione verso il sé. Un’esperienza che elevava la festa ben oltre l’aspetto ludico‑solidale.
FAE
Faenzanet
Faenza C'entro
Faenzawebtv
FAENZA
Rione Verde
Riccardo Bandini
Mara Altini - Event Planner
Faenza aperta
Luciano Dal Borgo