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apiedilart Associazione Piccoli Imprenditori. Edilizia, Arte, Restauro e Tradizioni

Collage di Nello Petrucci
02/11/2025

Collage di Nello Petrucci

Realizzato esclusivamente con elementi ferosi di recupero, da Brian Mock
26/09/2025

Realizzato esclusivamente con elementi ferosi di recupero, da Brian Mock

Chitarra siciliana medievale
20/09/2025

Chitarra siciliana medievale

“Scraps” (da 9x12 pollici a 18x24 pollici) settembre 2025 Collage digitale di Trudi Sissons
17/09/2025

“Scraps” (da 9x12 pollici a 18x24 pollici) settembre 2025 Collage digitale di Trudi Sissons

The Snake Bridge in Macclesfield, England, is a remarkable feat of engineering, designed to facilitate the smooth operat...
27/08/2025

The Snake Bridge in Macclesfield, England, is a remarkable feat of engineering, designed to facilitate the smooth operation of the Macclesfield Canal. This innovative bridge allowed horses to cross the canal while towing boats, eliminating the need to unhitch the tow lines. Its unique design, often referred to as a roving or changeline bridge, features spiral ramps or split structures, which enabled horses to navigate the crossing without interruption, making it a crucial part of the canal's operation.
As a Grade II listed structure, the Snake Bridge is recognized for its historical and architectural significance. It stands as a testament to the ingenuity of its creators and the importance of Britain's canal system during the 19th century. Its design not only improved the efficiency of the canal but also showcased the engineering prowess of the time.
The Macclesfield Canal, where the Snake Bridge is located, stretches over 26 miles and opened in 1831. With 13 locks, including the Bosley Lock Flight, which raises the canal by 118 feet, the canal remains a vital part of England's industrial heritage, and the Snake Bridge continues to be a symbol of its lasting legacy.

Calamo I e Filia I Costruiti a mano, con cotture multiple.Di Avital Sheffer
31/07/2025

Calamo I e Filia I Costruiti a mano, con cotture multiple.
Di Avital Sheffer

Michelangelo Buonarroti, detto (Caprese, Repubblica di Firenze, 1475 – Roma, 1564), "Vergine col Bambino", 1525 circa. M...
28/07/2025

Michelangelo Buonarroti, detto (Caprese, Repubblica di Firenze, 1475 – Roma, 1564), "Vergine col Bambino", 1525 circa. Matita nera, matita rossa, grafite e inchiostro, 541 x 396 mm. Firenze, Casa Buonarroti.
Eseguito su un supporto ottenuto incollando due fogli di carta uno accanto all'altro, questo disegno è stato descritto come "cartone" o "piccolo cartone"; L'immagine della madre che vediamo presenta una postura e un'espressione completamente distaccate dal Bambino aggrappato al suo seno, e uno sguardo perso nel presentimento di future sventure. Da un punto di vista puramente psicologico e contenutistico, l'enigma di questo sguardo era senza dubbio già intuito dall'adolescente Michelangelo, nel rilievo della "Madonna della Scala" (1491 circa; Casa Buonarroti); ma l'idea si evolse anche stilisticamente nel tempo, raggiungendo il suo culmine nella misteriosa "Madonna col Bambino" della Sagrestia Nuova, le cui innegabili somiglianze con il nostro foglio corroborano la datazione qui adottata. Numerose modifiche si osservano anche nel Bambino, la cui testa è disegnata con un delicato gioco di chiaroscuri che la avvicina a quella della Madre; mentre il corpo, ampiamente tratteggiato e raffinato attraverso l'illusione pittorica, è completamente privo di sacralità, la "plasticità risentita del putto".
Le disparità di espressione e tecnica delle due figure rendono indubbiamente difficile e complessa la lettura complessiva del disegno; tuttavia, resta inspiegabile che persino questa disparità sia stata utilizzata da alcuni studiosi, del calibro di Berenson o Dussler, per negare la paternità michelangiolesca dell'opera. Michelangelo Buonarroti il Giovane (1568-1646), nipote del maestro, riconobbe già l'eccellenza del "cartone".
La fama del disegno, tuttavia, raggiunse l'apice nel XIX secolo, in particolare in occasione del centenario di Michelangelo nel 1875, quando l'esposizione dei disegni a Casa Buonarroti rese la collezione nota a livello internazionale. (Estratto adattato da un avviso di Casa Buonarroti)

"C'est a Moi!" watercolor bi Ken Call
27/07/2025

"C'est a Moi!" watercolor bi Ken Call

Photo by Madeleine Guenette
27/07/2025

Photo by Madeleine Guenette

Uno degli straordinari soffitti dei templi di Chennakeshava nel Karnataka: Belur e Somanathapura.Patrimonio Mondiale del...
24/07/2025

Uno degli straordinari soffitti dei templi di Chennakeshava nel Karnataka: Belur e Somanathapura.
Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Questi templi non sono solo monumenti; sono una fusione di devozione, geometria e storie scolpite nella pietra.
I soffitti sono particolarmente affascinanti: ricchi di intricati motivi simmetrici che riflettono una profonda comprensione della geometria.
Dai perfetti cerchi concentrici alle iconiche piattaforme a forma di stella, ogni dettaglio è stato progettato con precisione matematica per simboleggiare l'armonia cosmica.

Realizzati in pietra ollare, un materiale abbastanza morbido da consentire incisioni dettagliate ma resistente nel tempo, questi capolavori sono stati modellati a mano, un segno di scalpello alla volta. Nessun macchinario, solo generazioni di abili artigiani.

Canadian-born sculptor Bryon Draper creates powerful stone and bronze works, often featuring fragmented human forms. Bas...
21/07/2025

Canadian-born sculptor Bryon Draper creates powerful stone and bronze works, often featuring fragmented human forms. Based in Utah as a professor at BYU, his art explores presence through absence—what’s missing says as much as what remains.

Indirizzo

Galleria Fillia/Piazza Europa 12
Cuneo
12100

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