26/03/2021
Quando abbiamo dato vita a questo gruppo non sapevamo molto bene a ciò a cui saremo andati incontro. Ciò che ci ha spinti ad intraprendere questa strada, insieme, è stata la voglia di metterci in gioco e di cercare di creare quel cambiamento che avremmo voluto avere e vivere. Non ci aspettavamo di avere la possibilità, nel nostro piccolo, di aiutare altri progetti, creati da ragazzi come noi, o di conoscere persone che ci hanno aperto gli occhi e il cuore su mondi a noi lontani e sconosciuti.
I nonni direbbero che "una mano aiuta l'altra", ed è proprio vero. Mettersi a disposizione per gli altri, con il proprio tempo, il proprio entusiasmo e la speranza di creare qualcosa di bello assieme si sta rivelando essere una ricchezza per tutti. Le difficoltà organizzative, la fatica di voler far tanto con pochi mezzi e, a volte, la stanchezza, vengono superati dai riconoscimenti e dagli apprezzamenti che arrivano dalle persone a noi sconosciute, che ci seguono per caso o che si sono imbattuti in qualche nostro video o post condiviso da altri.
Questa mattina Gianmaria, amico più che collaboratore, ci chiama: "Ragazzi ho una sorpresa da condividere con voi, guardate whatsapp!". Riattacca subito, neppure il tempo di chiedergli spiegazioni. Apriamo la chat e troviamo questo articolo. Lo richiamiamo e l'unica cosa che ci è rimasta impressa di tutta la chiaccherata è la sua riconoscenza. Ciò che non ha capito è che siamo noi a dover ringraziare lui e con lui tutte quelle persone che ci appoggiano, ci spronano a migliorarci e ci aiutano mettendo a disposizione il loro stesso tempo.
Ci sono stati periodi più intensi di altri, in cui il lavoro da fare era molto e il tempo non sembrava essere sufficiente, ma ne è sempre valsa la pena e sempre ne varrà. Vedere un sorriso, un briciolo di curiosità e di interesse nelle persone che ci accompagnano in questo percorso è la riconoscenza più bella di tutte.
Sapere che la cultura e la stessa umanità hanno ancora la possibilità di essere trasmesse nel tempo, anche grazie alla volontà di noi giovani, potrebbe essere un bel punto di partenza per tutti quelli che nel futuro hanno smesso di credere di sperare.
Luci della Ribalta