28/12/2024
Terzo ed ultimo film della nostra rassegna di dicembre
☃️🎄 ALTERNATALE 🎄☃️
🎬 “Tangerine” - Sean Baker, 2015
📝 commento genze (Andrea)
Sono veramente euforico.
Sia perché Sinner ha vinto le Finals, coronando una stagione da sogno (per non parlare del tennis in generale, che sta vivendo un vero e proprio Rinascimento).
Sia perché film come “Tangerine” esistono e vengono conosciuti da sempre più persone in giro per il mondo.
Fresco fresco di Palma d’oro a Cannes 2024 con “Anora”, in realtà Sean Baker è un nome già noto nel panorama cinematografico e in particolare nel cinema indipendente statunitense. Ok, non soffermiamoci troppo sulle vite degli artisti come Vasari, però diamo ancora qualche altra info su Sean e la sua carriera. Dopo i primi lungometraggi, che vengono già selezionati e premiati in festival internazionali, l’exploit arriva con “Tangerine” nel 2015. Questo film è stato girato in un mese e solo con tre iPhone 5s. Momento Wikipedia: finito.
Amo questo film. Forse però amo più l’idea che c’è dietro questo film e a film come questo, ossia che non servono per forza tanti soldi per fare una grande opera. In “Tangerine” non ci sono nomi blasonati, infatti il cast non è professionista, eppure funziona tutto lo stesso.
Sean Baker avrebbe potuto girare il film con delle videocamere serie e non con degli iPhone? Non lo so, probabilmente sì. Però la scelta della forma è diventata parte integrante del contenuto: “Tangerine” non sarebbe lo stesso film, non avrebbe lo stesso spirito, se fosse stato fatto in altro modo. Come in “Clerks”, e qui chi sa sa, anche qui il regista fa un po’ di tutto per tenere assieme i pezzi del puzzle. In questo caso, per far fronte allo scarso budget, Sean Baker scrive anche la sceneggiatura, dirige la fotografia, produce il film e lo m***a. Che grande. Non ho detto nulla sulla storia del film. Non importa, il film parla da solo.
Per me “Tangerine” è un miracolo.