il glicine

il glicine Le radici in un fazzoletto di terra, il tronco traforato,nessuno lo cura. Ma è tenace: resiste..cresce..e fiorisce più volte l'anno regalando colori e profumi

28/11/2021
Tanti auguri a Maria Lucia Berardi!!!
26/11/2021

Tanti auguri a Maria Lucia Berardi!!!

22/11/2021

Tutti possono diventare Lions, occorre il desiderio di essere utili agli altri. L'intervista di Luciano Scarpitti a Franco Saporetti.

05/11/2021

Questa è la lettera che Danilo Rossi, prima viola alla Scala di Milano, ha appena inviato ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera.
"Carissimo,
dopo una estate stracolma di allori sportivi, medaglie, campionati europei vinti,​ l'autunno é il periodo dei grandi concorsi internazionali musicali.
Al Concorso Pianistica Chopin di Varsavia l'Italia ha ottenuto il quinto premio con Leonora Armellini, 29 anni e il secondo premio con Alexander Gadjiev 27 anni.
Al concorso violinistico Paganini di Genova invece l'Italia con Giuseppe Gibboni 20 anni ha vinto il Primo Premio assoluto, cosa che non succedeva da 24 anni.
In nessun giornale nazionale e in nessuna TV nazionale é stata data questa notizia.
Inoltre nessun politico con ruoli istituzionali importanti, dalla cultura alla scuola all'università, ne ha parlato.
Mi risulta che i vincitori di medaglie varie, olimpiche o tornei, dal tennis al volley, vengono invitati dal Presidente del Consiglio o addirittura dal Presidente della Repubblica.
La cultura al primo posto? Se fosse veramente così questi straordinari giovani sarebbero su tutti i giornali e su tutte le televisioni e sarebbero già stati invitati dalle più alte cariche dello Stato.
Invece nulla di tutto questo è accaduto.
Quindi in realtà siamo il terzo mondo culturale?
Mi piacerebbe avere un riscontro a questa mia domanda.
La ringrazio.
P. S. Aggiungo anche che pochi giorni fa l'Accademia Bizantina, ensemble italiano di musica barocca ha vinto ai Grammy il premio come seconda miglior orchestra al mondo!
Anche in questo caso, silenzio totale!
Con stima.
Danilo Rossi

01/10/2021

Non poteva esserci occasione migliore per festeggiare Don Mario Fangio, Parroco di Carovilli, in servizio da 40 anni nel paese altomolisano, se non insignirlo della Cittadinanza Onoraria in occasione della festa del Santo Patrono, Santo Stefano del Lupo. Perché Don Mario, in tutti questi anni, ha m...

21/06/2021

Alla 45esima edizione del Concorso Enologico Internazionale “Challenge International du Vin” che si è tenuto a Bourg, nella famosa regione vinicola francese di Bordeaux la Tintilia del Molise Doc “…

03/05/2021

La tragica storia di Luisa Ferida: innocente, fu fucilata dai partigiani con il bimbo in grembo

Qualcuno l’ha ricordata in occasione del 25 aprile, per rammentare che anche ombre si affastellano su quella data. In molti sui social la stanno ricordando in queste ore, in cui ricorre l’anniversario del suo assassinio. Luisa Ferida, al secolo Luigia Manfrini Farné, era un’attrice di successo, aveva 31 anni ed era incinta a uno stadio avanzato quando il 30 aprile 1945 venne fucilata a Milano dai partigiani. La sua unica colpa era quella di essere la compagna dell’altrettanto noto attore Osvaldo Valenti, a sua volta giustiziato quel giorno: aveva aderito alla Rsi e si era arruolato nella X Mas «in quanto simbolo di dignità e onore». Tanto bastava.
Una sentenza già scritta

Per Valenti e Ferida, come per molti che fecero la stessa fine, i partigiani, che in questo caso erano quelli della divisione “Pasubio”, al comando di Giuseppe Morozin, che rispondeva al nome di battaglia di “Vero”, celebrarono un processo sommario, con una sentenza di fatto già scritta: morte. Secondo quanto riferito dallo stesso Morozin anni dopo, fu Sandro Pertini in persona a spingere per l’esecuzione. Anche per quella della Ferida.

08/03/2021
Così ha scritto Marcello VenezianiLe intercettazioni dicono che realmente in Italia c’è stata e c’è ancora una filiera r...
07/02/2021

Così ha scritto Marcello Veneziani
Le intercettazioni dicono che realmente in Italia c’è stata e c’è ancora una filiera rossa e una cupola nerotogata di magistrati fanatici che ha messo in piedi una macchina persecutoria, giudiziaria e mediatica, per colpire “la destra” e chiunque non fosse conforme al disegno egemonico del potere rosso-nero togato.
Il primo effetto fu di generare un clima d’odio, di violente contrapposizioni, di caccia all’uomo da cui non ci siamo più liberati.
Il secondo effetto fu quello, lampante, che falsò la democrazia, la rese “corretta” e drogata dalle sentenze e dal clima giudiziario.
Il terzo effetto fu spostare le attenzioni del paese
Il quarto effetto fu l’ondata di fango con cui si seppellì chiunque sostenesse che ci trovavamo davanti a un golpe giudiziario.
Il quinto e ultimo effetto ha riguardato invece direttamente i magistrati, o meglio il rapporto tra la giustizia e gli italiani. Oggi sono caduti in basso a colpi di sentenze, processi manipolati, campagne persecutorie, indulgenze verso i loro protetti. Ma l’auto-delegittimazione della magistratura, l’auto-squalifica, è un costo pesante per un paese che non ha più fiducia nella magistratura, nelle sentenze. Alla fine l’attacco della magistratura ha colpito al cuore non un governo ma lo Stato.
Mi auguro che queste cose non escano ora alla luce per indurre Berlusconi a dare una mano al governo in carica o al partito del Mes o sul Quirinale, in cambio della sua riabilitazione politica e della sua agevolazione imprenditoriale.
Insomma, non vorrei che la sconfessione pubblica di un’infamia passata serva a mettere in piedi un’infamia futura.

Primo piano Molise: aperte le iscrizioni al Servizio Civile per i giovani
15/01/2021

Primo piano Molise: aperte le iscrizioni al Servizio Civile per i giovani

26/12/2020

Confesso che negli anni passati alla vigilia di Natale sognavo d'ibernarmi e poi farmi scongelare dopo la Befana. Non sopportavo le feste, le case ripiene

Senza commento
08/11/2020

Senza commento

Mssimo Gramellini - Corriere della sera 7/11/20Il Tar di Bari ha bloccato l’ordinanza regionale che chiude le scuole, co...
08/11/2020

Mssimo Gramellini - Corriere della sera 7/11/20
Il Tar di Bari ha bloccato l’ordinanza regionale che chiude le scuole, considerando prioritario il diritto allo studio. Invece il Tar di Lecce ha confermato la decisione di chiuderle, ritenendo prevalente il diritto alla salute. Resta da capire che cosa faranno, lunedì prossimo, i ragazzi pugliesi. Andranno a scuola come ha deciso il tribunale amministrativo di Bari? O staranno a casa come ha stabilito quello di Lecce? Poiché le ordinanze regionali valgono in tutte le province della stessa regione (si spera), mi sentirei di escludere che a Bari i ragazzi vadano a scuola, a Lecce restino a casa e a Foggia stiano un’ora dentro e una fuori, in omaggio alla democristianità del loro concittadino Conte. Su tutti poi incombe il leggendario Tar del Lazio, che potrebbe sbloccare il decreto bloccante di Bari e bloccare quello sbloccante di Lecce, affidando la decisione finale a una procedura altamente democratica: il lancio della monetina.

Festa per Don Paolo Conti che ha compiuto 25 anni di sacerdozio. Era presente il Vescovo di Trivento, Claudio Palumbo.
11/07/2020

Festa per Don Paolo Conti che ha compiuto 25 anni di sacerdozio. Era presente il Vescovo di Trivento, Claudio Palumbo.

Primo piano Molise ha pubblicato ...
11/07/2020

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Maggio di qualche anno fà
30/05/2020

Maggio di qualche anno fà

27/05/2020

ABBIAMO LETTO
Il prefetto di Cremona, Vito Danilo Gagliardi, annuncia che la linea nei confronti dei cittadini sarà quella «di colpirne tanti per educare tutti».
Probabilmente non parla a titolo personale, ma svela le direttive che arrivano da Roma.

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