SPUNK

SPUNK Laboratorio di contaminazione culturale

BOTANICA RESISTENTE - Le Inutilerie
21/10/2025

BOTANICA RESISTENTE - Le Inutilerie

20/10/2025

26 ottobre 2025 ore 10 a Barbara (an)

Riconoscimento erbe + illustrazione botanica

Un incontro della rassegna Le Inutilerie per scoprire e conoscere le piante pioniere del territorio, i loro usi e le loro proprietà per poi disegnarle dal vero nel loro contesto di fioritura urbana.

Con e

Prenotazione obbligatoria al 3338957917 WhatsApp
BOTANICA RESISTENTE 🌿

BOTANICA RESISTENTE - Le Inutilerie

16/10/2025
Le Inutilerie inizia.Come un seme nel vento, che si posi ovunque.Perché ovunque c'è bellezza.Assieme a Giada Righetti e ...
06/10/2025

Le Inutilerie inizia.
Come un seme nel vento, che si posi ovunque.
Perché ovunque c'è bellezza.

Assieme a Giada Righetti e Alessandra Manfredi con Le (prime) Inutilerie ci incontreremo la mattina di domenica 26 ottobre nel paesino di Barbara

BOTANICA RESISTENTE
un viaggio alla ricerca delle piante pioniere e resistenti con cui condividiamo gli spazi urbani per contemplarle, conoscerle e disegnarle

Per info, costi e prenotazioni WhatsApp 3338957917 o chiamate 3804662376

BOTANICA RESISTENTE - Le Inutilerie

Non c'è altro posto in cui stare♥️🇵🇸
02/10/2025

Non c'è altro posto in cui stare
♥️🇵🇸

30/09/2025

Abbiamo bisogno di fare cose inutili, per salvarci l'anima, a volte.

Abbiamo bisogno di usare le mani per scarabocchiare senza cogliere, gli occhi per osservare senza trafugare, l'incontro per avere tempo senza barattare.

Le Inutilerie sta per cominciare.
Un'idea coltivata negli anni e ora matura pronta per essere condivisa

Il primo incontro è previsto per domenica 26 ottobre, nel assieme di e

BOTANICA RESISTENTE
Siamo piante selvatiche che crescono ovunque

(presto fuori i dettagli)

Insieme, non più solə.RESTIAMO UMANIPer il popolo Palestinese ♥️🇵🇸
21/09/2025

Insieme, non più solə.
RESTIAMO UMANI

Per il popolo Palestinese ♥️🇵🇸

Oggi
19/09/2025

Oggi

19/09/2025

Non mi tolgo, come tuttə, dalla testa tutta questa banalità del male. Non mi tolgo dal cuore quei figli e quelle figlie che piangono, che fuggono, che non mangiano, che hanno paura, che non ci sono più. Non mi tolgo dalla testa che si stanno prendendo gioco di noi, del dolore che ci circonda, della nostra intelligenza.

Ma incontriamoci ovunque per proteggerci da questo orrore.

Mattia a Matita e i bambini e le bambine di carta sono pronti a tornare tra i banchi di scuola!!!C'è sempre stata questa...
17/09/2025

Mattia a Matita e i bambini e le bambine di carta sono pronti a tornare tra i banchi di scuola!!!
C'è sempre stata questa volontà, già in parte realizzata grazie al sostegno e al cuore di alcune maestre. Ma ora è ufficiale, questo progetto editoriale (fin qui autoprodotto) si è trasformato anche in un progetto didattico per conoscere e coinvolgere più bambine e bambini possibili.

Oggi vi raccontiamo le 2 proposte per la scuola primaria e secondaria di primo grado
e vi aspettiamo nella mail per poter inviare alle maestre, ai maesti e agli istituti tutta la documentazione di cui avrete bisogno per conoscere i dettagli del progetto.

Ps: genitori, anche voi potete proporre il progetto alla vostra scuola. Più siamo e meglio è ❤️🙏

Potete scrivere a [email protected]

Indirizzo

Via Aldo Moro 16
Barbara
60010

Orario di apertura

Mercoledì 15:00 - 00:00
Giovedì 15:00 - 00:00
Venerdì 15:00 - 00:00
Sabato 15:00 - 00:00
Domenica 08:00 - 00:00

Telefono

+393338957917

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chi siamo

Girovagavamo per il mondo alla ricerca del nostro posto ideale. Cosa cercavamo non lo sapevamo, in realtà, ma ci piaceva quel modo in cui venivamo contaminati da quello che ci succedeva intorno, da quello che vivevamo intensamente, da quello che vedevamo e ci sorprendeva, ci ispirava. Girovagavamo, ci fermavamo, vivevamo quello che una certa parte di mondo ci offriva per poi, sempre, ripartire. Continuare a cercare. Quanti angoli di mondo dobbiamo ancora scovare, quante camminate verso quante idee, verso quante scoperte, verso quante persone dobbiamo ancora percorrere? Più andavamo, più andiamo tutt’ora, più la nostra insazietà si fa profonda. Viaggiare per il mondo, viaggiare per i libri, o anche semplicemente viaggiare per idee ci fa conoscere gli spazi sterminati del possibile, gli spazi del ‘da fare’. Potevamo continuare a cercare ed infatti non smetteremo mai di farlo. Siamo giovani intrepidi abitanti di un mondo in cui siamo stati catapultati e forse poco voluti, poco accettati, molto oscurati. Siamo i giovani ed intrepidi viandanti di un mondo smarrito e fatto di angoli da smussare. Da riverniciale. Alcuni, quelli distanti in cui siamo arrivati, li abbiamo accarezzati. Li abbiamo fotografati nella mente e nello stomaco per farli diventare parti del nostro carattere e del nostro modo di vedere le cose. Altri, quelli da cui siamo partiti, li stiamo osservando bene. Stiamo cercando di capire che voce hanno, di cosa vogliono parlare. Che colore potremmo dar loro. Girovagavamo per il mondo alla ricerca del nostro posto ideale dove il possibile è un territorio sconfinato. All’orizzonte abbiamo visto casa. Colline verdi, odori buoni, un campo terso. Il posto ideale te lo inventi, ci siamo detti, contagiosi come siamo di un mondo che abbiamo visto e del mondo che sogniamo. Il posto della Felicità è un posto possibile.

Siamo tre, lo siamo sempre stati, nelle buone e nelle cattive. Tre fratelli. Veronica, Diletta e Federico. Cresciuti nella natura quasi selvaggia di questa regione. Tra il verde dei campi di grano nei mesi di maggio e giugno ad acchiappare le lucciole e tra la neve f***a a gennaio o febbraio. Tra i fossi e i rigagnoli, le stradine sterrate, le vigne, gli oliveti della nostra famiglia, più selvaggi di noi. Cresciuti abbiamo preso strade diverse e che spesso ci hanno portati lontani per molti anni. Una volta tornati a casa le idee si sono ritrovate. E come quei giochi che facevamo tra gli alberi, la tenda degli indiani, un’astronave di cartone, abbiamo deciso di inventarcene un’altro. Un’altro gioco ancora. Ci siamo detti dobbiamo farlo. E l’abbiamo fatto. L’abbiamo chiamato S***k perchè in fondo Pippi, Annika e Tommy ci assomigliano incredibilmente. Come incredibile era perdersi tra le nostre invenzioni. Come incredibile lo è tutt’ora.

ma non siamo soli!