Oltre il Ponte

Oltre il Ponte L'associazione denominata ‘Oltre il Ponte’ ha lo scopo di di promuovere le eccellenze del territorio, l’archeologia, l’arte, la letteratura e la musica.

Lo scopo per cui abbiamo costituito l'associazione culturale 'Oltre il Ponte', in apparenza, non è dissimile da quello delle tante altre che esistono in giro per il mondo. In realtà, le nostre aspirazioni vanno ben al di là dell’ordinario e poggiano su alcuni segni distintivi. Il primo segno, sia pure nel rispetto dell’altrui autonomia, è stato e resta quello di lavorare con gli altri, per gli alt

ri, mai contro gli altri. Il secondo sta nella convinzione che niente può continuare a esistere solo perché c’è chi lo desidera ma solo se ancora ci sono cose da dire e da fare. In primis vogliamo misurarci con l’urgenza di promuovere le eccellenze del territorio, l’archeologia, l’arte, la letteratura, la musica, il teatro, il sapere e il saper fare. Benché nati da poco, siamo riusciti a mettere assieme un programma di tutto rispetto, ambizioso e, per certi versi, innovativo.

30/05/2025
30/05/2025

Dodici anni, e già stanca del mondo
Si chiamava Addie Card.
Nel 1910, si trovava nel fragore della filanda di cotone di North Pownal, in Vermont,
appena dodicenne, già intrecciata negli ingranaggi dell’industria.
Passava le sue giornate tra telai rotanti e polvere di cotone,
le sue mani piccole perfette per districare fili
che nessuna macchina riusciva a gestire.
Ogni ora era rumorosa. Ogni respiro, denso di fibre.
E il lavoro non finiva mai davvero.
Perché, finito il turno,
c’erano comunque le faccende di casa.
Bocche da sfamare. Nessuno spazio per essere bambina.

Un giorno, un uomo di nome Lewis Hine sollevò la sua macchina fotografica.
Non le chiese di sorridere.
Non ne aveva bisogno.
In quella fotografia, Addie rimase ferma,
ma i suoi occhi sussurravano tutto:
fatica.
Resilienza.
Silenzio.
E qualcosa come tristezza.
Quell’immagine avrebbe viaggiato più lontano di quanto Addie avrebbe mai potuto.
Divenne un simbolo.
Uno specchio puntato su una nazione costruita sulle spalle dei suoi bambini.

Addie non era sola.
Migliaia di bambini come lei riempivano le filande e le miniere d’America,
scambiando l’infanzia per un salario,
perché la sopravvivenza non aspetta.
La Rivoluzione Industriale ci diede velocità, acciaio e città.
Ma per bambini come Addie,
rubò anche qualcosa che non si può ricostruire.
Un’infanzia.
Un respiro.
Un’occasione.

Indirizzo

Ardea
00040

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Oltre il Ponte pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi