Ciรฒ che crediamo costruito si distrugge infinitamente attraverso la relazione.
๐ช๐ฒ ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐๐ต๐ผ ๐๐ฒ ๐ฎ๐ฟ๐ฒ, la ricerca congiunta di Max Gomard e Michael Incarbone, riflette sulla tensione tra autenticitร e costruzione sociale battendo il ritmo (cardiaco) in cui l'identitร individuale e collettiva si trasforma in una societร costantemente esposta.
"Lโattitudine dellโincontro รจ quella che definisce il come e non il cosa."
Cosรฌ, l'apparato di ricerca ๐๐ผ๐ผ๐๐๐ฒ๐ฟ ha fatto spazio al lavoro di Valentina Parlato che ha consegnato il racconto, e rintracciato il percorso, della sua indagine artistica, potenziata dalla condivisione delle pratiche di Fabritia D'Intino e Giuseppe Vincent Giampino.
Tra pieni e vuoti, di spazi interni ed esterni, lo spazio metodologico di (๐จ๐ป)๐ง๐๐ป๐ถ๐ป๐ด ๐๐๐ฟ๐ถ๐ป๐ด๐ [๐ฃ๐ฎ๐ฟ๐ ๐] si incarna nelle partecipanti della trasmissione di Ilenia Romano.
L'incontro di Michael Incarbone e Max Gomard si manifesta in danza attraverso la ricerca di ๐ช๐ฒ ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐๐ต๐ผ ๐๐ฒ ๐ฎ๐ฟ๐ฒ: scambi, convergenze e contaminazioni si susseguono e sovrappongono in un processo esuberante che testimonia l'intima sinergia di un linguaggio comune che emerge.
Dell'approssimarsi a un mistero viscerale e ineffabile.
In ๐๐บ๐ฝ๐ถ๐ฟ๐ถ๐ฎ Alessandra Cristiani, con Stefano Taiuti e Samantha Marenzi, attinge a una tradizione dalle radici ancestrali ripercorrendo le tracce segrete di una pratica passata, nell'attesa che affiori una danza.
Si apre lo spioncino sul processo (dei processi) di ๐๐ผ๐ผ๐๐๐ฒ๐ฟ, il marchingegno di potenziamento di Fabritia D'Intino e Giuseppe Vincent Giampino sulla pratica di Valentina Parlato. Una stanza "tutta per loro" all'Ex Tempio Santa Croce che mostra l'intimitร e la molteplicitร generativa della compresenza, dando il via alla prima giornata di ๐ง๐ฟ๐ฎ๐๐บ๐ถ๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ.
Interpellando costantemente la specificitร musicale del danzare, Ilenia Romano trasmette in questi giorni la possibilitร di un dialogo vivo tra corpi generatori di suoni inudibili ma visibili. Insieme alle danzatrici partecipanti al progetto, si moltiplica il panorama sonoro-cinetico di (๐จ๐ป)๐ง๐๐ป๐ถ๐ป๐ด ๐๐๐ฟ๐ถ๐ป๐ด๐ [๐ฃ๐ฎ๐ฟ๐ ๐].
In questi giorni, il Teatro Pocci accoglie la trasmissione orizzontale tra Michael Incarbone e Max Gomard: una messa in crisi delle forme dellโidentitร che trova nel corpo un luogo di resistenza e reinvenzione immerso nellโiperconnessione del nostro tempo.
Via a ๐ง๐ฟ๐ฎ๐๐บ๐ถ๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ!
ร iniziata ieri lโimmersione nei processi di ricerca e trasmissione di Ilenia Romano, Michael Incarbone & Max Godard, Alessandra Cristiani, Stefano Taiuti, Samantha Marenzi e a Fabritia D'Intino & Giuseppe Vincent Giampino, disseminati negli spazi del borgo di Tuscania.
Dal 2017, ๐ง๐ฟ๐ฎ๐๐บ๐ถ๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ indaga il tema della trasmissione offrendo sia agli artisti e alle artiste che agli spettatori e alle spettatrici, lโopportunitร di frequentare ricerche coreografiche che indagano la danza e le pratiche corporee come pensiero incarnato.
In contrapposizione ad un contesto in cui la trasmissione artistica rischia di ridursi a replica di modelli e ripetizione di forme, le quattro formazioni artistiche impegnate nel progetto โ Ilenia Romano, Michael Incarbone & Max Godard, Alessandra Cristiani (con Stefano Taiuti e Samantha Marenzi), Fabritia DโIntino & Giuseppe Vincent Giampino โ mettono al centro della loro ricerca lโidea di trasmissione come trasformazione, come traduzione, come tradimento fertile.
Ne nasce una geografia di processi artistici che interrogano il corpo e danno vita a progetti che si propongono come attivatori di pratiche trasformative, come dispositivi di ascolto e di scambio. Una danza che vive nella presenza, si nutre di relazione e processo, e si pone come dispositivo critico capace di attraversare le tensioni del tempo in cui viviamo. Non si limita a rappresentare: agisce, interroga, disarticola.
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Teatri di Vetro
Teatri di Vetro, con la direzione artistica di Roberta Nicolai, รจ un progetto ideato e realizzato dallโassociazione culturale il triangolo scaleno, fondata nel 1991 da un gruppo di giovani attori uniti dal comune orizzonte di desiderio: fare.
Per molti anni lโassociazione produce spettacoli, conduce laboratori, realizza progetti grazie a piccoli contributi dei Municipi attraversando la cittร di Roma.
Nel 2003, grazie al contributo dellโE.T.I. Ente Teatrale Italiano per la rassegna R/Esistenze, il triangolo scaleno intraprende la realizzazione di eventi culturali affiancando al lavoro artistico un impegno culturale concreto, fondato sullโattenzione alla creazione scenica contemporanea. In quel momento diventa centrale il desiderio di conoscere il lavoro degli altri artisti e progettare un luogo per accogliere una pluralitร di voci.
Da questo desiderio nel 2007 nasce Teatri di Vetro festival delle arti sceniche contemporanee, grazie al sostegno della Provincia di Roma โ Assessorato alle Politiche Culturali. Le prime sette edizioni vengono realizzate al Teatro Palladium e negli spazi urbani del quartiere Garbatella in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa.
Al festival si affianca, dal 2008 al 2011, lโideazione e la gestione di una delle Officine culturali della Regione Lazio. ร una stagione importante che consente al triangolo scaleno di sperimentare attivitร di produzione, di tutoraggio artistico e di costruire relazioni con soggetti e strutture dei territori regionali.
Nel triennio 2018-20 Teatri di Vetro programma danza, teatro e musica concentrandosi su una prospettiva specifica: le oscillazioni di ruolo e di posizione tra artisti e spettatori.
ร sostenuto dal Mibac, dalla Regione Lazio e da Roma Capitale.
NETWORK
Teatri di Vetro collabora con il Teatro di Roma, Biblioteche di Roma, il MACRO, lโAccademia Nazionale di Danza, il Conservatorio Statale O. Respighi di Latina, Roma Tre Radio โ Universitร degli Studi di Roma Tre, il Teatro del Lido, lโEuropean Dance Alliance/Daf Dance Arts Faculty, lโAngelo Mai, la STAP Scuola di teatro del Brancaccio, lo IED, le librerie Tuba e Giufร , il Centro Socio culturale Affabulazione, il Comune di Tuscania, la Fondazione Carivit, lโATCL, Vera stasi, Twain, il festival QdA, Ventichiaviteatro. ร in network con AnticorpiXL, NdN e Focus Young Choreographers Mediterranean area 2018 /2019 /2020.