07/02/2025
AUTOTRAPIANTO DI CANINO
Tratto da un caso del Dottor Luca Boschini di 4 anni fa (gennaio 2021).
Premessa: la paziente, quasi trentenne, mi è stata riferita da un Ortodonzista di fama; la paziente escludeva in maniera assoluta di ricorrere ad un trattamento ortodontico, ma desiderava una soluzione fissa e stabile. Evitate di chiedere perché non sia stato approcciato con ortodonzia, perché il motivo non è stato l’incapacità di gestire il caso, ma l’opposizione della paziente.
La paziente andava avanti da anni con una mascherina termostampata ed un dente da protesi inserito all’interno.
Alternative terapeutiche:
- estrazione del canino incluso e impianto.
- ponte tradizionale
- ponte adesivo
- autotrapianto del canino
Il ponte tradizionale è stato immediatamente scartato per invasività.
L’estrazione e l’impianto è stato temporaneamente scartato per la giovane età.
Il ponte adesivo è stato momentaneamente scartato per le problematiche legate ai ponti (denti uniti, detersione, ecc.) our essersi meno invasivo di un ponte tradizionale.
L’autotrapianto è stato scelto perché in caso di fallimento non avrebbe compromesso la situazione iniziale, ma in caso di successo avrebbe ridato il dente alla paziente.
L’intervento, piuttosto banale, è stato eseguito estraendo il dente e riposizionandolo nel nuovo alveolo preparato, conservando quando più tessuto pericoronarico possibile.
Il dente non ha potuto inserirsi perfettamente all’interno dello spazio a disposizione, ma è entrato necessariamente un po’ ruotato. La paziente, dopo l’assestamento e la guarigione, non ha giudicato questo aspetto come un inestetismo rilevante e alla proposta di fare un piccolo trattamento ortodontico per ruotarlo ha rifiutato.
Il trattamento endodontico è stato ritardato perché talvolta nei pazienti ancora giovani (pur con dente completamente formato) attendo per vedere se ci sia una rivascolarizzazione. Il ritardo con il quale è avvenuto il trattamento endo ha determinato l’insorgenza di piccole aree di riassorbimento e lo sviluppo di una lesione periapicale evidenziabili dalla tc fatta a distanza di 6 mesi. Questi aspetti non sono del tutto negativi, perché si arrestano nel momento in cui viene fatto il trattamento endo; la lesione periapicale ovviamente guarisce dopo trattamento.
La terapia endo è stata fatta a 6 mesi. Ultimo controllo a 10 mesi.
Per saperne di più sulle molteplici applicazioni degli autotrapianti vi aspettiamo col dottor Luca Boschini e il Dott Michele Melillo il 29 marzo a Rimini.
Per info e iscrizioni:
http://tinyurl.com/reimpianto-denti
oppure: 338 591 3678